Palermo, capoluogo della Sicilia, è una città dalle mille sfaccettature, a partire dalla sua storia millenaria, dove si sono susseguite molte dominazioni (fenicia, greca, romana, araba, normanna, spagnola), sino alla cucina.
La cucina siciliana, conosciuta, apprezzata e amata in tutto il mondo, vi conquisterà con i suoi sapori, colori, mix di aromi (grazie alle varie dominazioni) sino a prendervi di testa, cuore e gusto. Girovagando per Palermo, questo mix di cultura la noterete a partire dal centro storico, il più grande d’Europa, dalle sue vie e vicoli della città e le sue chiese, musei, palazzi, cattedrale, botteghe, locali e mercati.
Alcuni consigli culinari a cui non potete rinunciare.
Street Food
Palermo è soprattutto uno dei maggiori rappresentanti dello street food. Al primo posto in Italia e al quinto posto in tutto il mondo rappresenta una vera e propria icona del cibo da strada.
Dove è possibile gustare il vero street food a Palermo? Capo, Vucciria, Ballarò e Borgo Vecchio sono i quattro principali mercati storici all’aperto, il vero cuore pulsante della città! Tra pescivendoli, macellai, panettieri e ortolani troverete i venditori di frittula e di stigghiole (le budella di vitello), di quarume (frattaglie) e dei pani ca meusa (panino con la milza, polmoni e trachea di vitello).
Non farete fatica a imbattervi in qualche friggitoria ambulante e allora sarà impossibile resistere alle arancine (palle di riso ripiene con ragù di carne), crocchè di patate (chiamate cazzilli), panelle (schiacciatine di farina di ceci fritta), alla raschiatura (impasto ottenuto dai rimasugli delle crocchè e delle panelle) e alle pastelle (farina di ceci, lievito e sale) con i cardi, i carciofi o i cavolfiori.
Ultimo ma non meno importante è lo sfincione, una focaccia morbida con pomodoro, cipolla, acciuga, caciocavallo, origano e un filo d’olio. Le trovate a un euro o poco più dai venditori ambulanti di sfinciuni, che si muovono da una via all’altra di Palermo a bordo di un’Ape (lapino in palermitano).
Cucina tipica siciliana
Palermo non è solo street food, infatti, è possibile gustare tanti altri cibi appartenenti alla tradizione siciliana. La cucina siciliana è tra le più amate in tutta Italia. La cultura gastronomica della Sicilia è per tutti gli abitanti dell’isola simbolo di identità, nonché motivo di vanto e di attrazione turistica.
Piatti salati
- Pasta al forno: composto da anelletti (formato di pasta tipicamente siciliano) conditi con ragù di carne, piselli, caciocavallo, prosciutto e melanzane.
- Caponata: antipasto o contorno composto da melanzane fritte condite con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi in salsa agrodolce.
- Involtini di carne: secondo a base di sottili fette di carne avvolte, ripiene di pangrattato, aromi e dadini di salumi e formaggi, infilzate in uno spiedino alternate a fette di cipolla e foglie di alloro.
- Sarde a beccafico: secondo composto da filetti di sarde arrotolati, imbottiti di pangrattato e pinoli.
- Pasta con le sarde: primo di pasta, sarde e finocchietto selvatico arricchiti con uva passa, pinoli e zafferano.
- Pasta (ovvero minestra) con i tenerumi: spaghetti spezzati in brodo conditi con salsa di pomodoro, germogli e le foglie tenere dello zucchino.
- Pasta c’anciova (acciuga) e muddica (mollica): pasta con concentrato di pomodoro, acciughe, passolina, pinoli e pangrattato abbrustolito.
- Polpo bollito: piatto molto semplice costituito da tocchetti di polpo fresco, bollito in acqua bollente e servito con succo di limone.
- Cotoletta alla palermitana: carne panata con pecorino, aglio, erba cipollina e prezzemolo.
Piatti dolci
- Cassata: un dolce a base di ricotta di pecora, mandorle, vaniglia, cannella e frutta candita;
- Cannolo: una cialda di pasta fritta ripiena di ricotta di pecora (e frammenti di cioccolato o scorze d’arancia).
- Granita: al gusto di pistacchio, caffè o gelso e accompagnata con una brioche tonda (con il “tuppo”) e la panna fresca.
- Brioche con gelato: brioche farcita con gustoso gelato; anche in questo la brioche deve avere il “tuppo”.
- Iris fritta (o al forno): pasta lievitata dolce ripiena di crema alla ricotta di pecora zuccherata e gocce di cioccolato.
- Gelo di melone: dolce al cucchiaio, fresco e cremoso, a base di anguria, gocce di cioccolato e pistacchi.
- Sfincia di San Giuseppe: gustosa frittella cotta nello strutto e poi farcita con crema di ricotta, gocce di cioccolato, pistacchi tritati, ciliegie e scorze d’arancia candite.
- Arancina dolce: palla di riso fritta con all’interno una crema di cioccolato.
- Cartoccio fritto: pan brioche passato nello zucchero ripieno con ricotta e gocce di cioccolato e poi fritto; la sua forma è simile al cannolo.
- Torta Setteveli: 7 strati di mousse al cioccolato findente, crema bavarese alle nocciole, con una base di biscotto al cioccolato croccante.
Biscotti
- Frutta di Martorana: un dolce fatto semplicemente con farina di mandorle, zucchero e acqua.
- Dita degli Apostoli: pasta all’uovo con ripieno di mousse di ricotta (2 varianti con cremi di pistacchio e cioccolato).
- Buccellati: pasta frolla con ripieno di frutta secca, noci, pinoli, uva passa, mandorle scorza di limone.
- Reginelle: biscotti con il cimino al sesamo.
- Algerini: biscotti di frolla ricoperti di zucchero a velo.
- Biscotti Moscardini: chiamati anche “ossa di morto” sono fatti con la cannella e chiodi di garofano; sono tipici del periodo della festa di Ognissanti e dei defunti e sono accompagnati da altri biscotti tipici siciliani (tetù, taralli, pupi di zucchero, frutta martorana, confettini e rami di miele).